Curiosamente o forse no, si trovano spesso parti di monumenti funerari all’interno di altri monumenti, come questa lapide di Caius Vettius accompagnato dai familiari; la copia sta sugli archi di Porta Nuova in fondo a via Manzoni, gli originali al Museo Archeologico in Corso Magenta.
Ravanando in rete alla ricerca di immagini, dettagli e pettegolezzi vari ho trovato una ricchissima galleria fotografica con parecchie immagini, per l’appunto, del Museo Archeologico. Siccome sono di qualche anno fa, si possono confrontare alcuni allestimenti (come il gioiello longobardo, una fibbia che oggi è emblema della nuova Sezione Altomedievale), e rivedere alcuni dettagli del masso di Borno, che da qualche anno è tornato a casa.
Tra parentesi, mi pare che nelle varie menzioni Wiki ci scappi una i di troppo, andando avanti così si finisce in Valtellina. Altro elemento oggi ricorrente, il ritratto del Tetrarca, forse più riconoscibile a distanza che non in primo piano.